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Un Giardino Mediterraneo
Un'amante della natura ci racconta come trasformare un terreno incolto in un vero giardino
Lavinia Taverna
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8.9×5.5in • 22.5×14cm 233 pagine Numerosi disegni b/n nel testo e 8 tavole a colori fuori testo indice incluso
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Rizzoli • 1982
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Alcuni anni fa, però, un amico naturalista regalò a mio figlio un libro scritto da una signora a me allora sconosciuta, Lavinia Taverna - che non ho mai potuto incontrare, purtroppo, perché è mancata pochi anni or sono - e il libro è intitolato Un giardino mediterraneo e racconta la storia della nascita di uno dei più belli e spettacolari giardini italiani. Mi è bastato leggere l'introduzione per entusiasmarmi e pensare "questa la pensa come me!", quando dice "Fino ad allora, per me, i giardini erano qualcosa di già esistente, che una casa ha o non ha (come la sala del biliardo)..." oppure "Per molto tempo temo di non aver apprezzato e anzi molto disprezzato i piccoli giardini che si incontrano ai lati delle strade, sia quelli un poco tristi in cui le piante si schiacciano le une contro le altre e, tutte insieme, sembra che soffochino le case; sia quelli disadorni in cui lo spazio è poco ma il vuoto è grande, e anche tutti gli altri dalle aiuole e dai praticelli perfetti e ordinatissimi, dove però totale è l'assenza della natura con la sua verità e la sua poesia..." oppure ancora "A quel tempo i miei rapporti con i giardini erano molto freddi, rimanevano sempre estranei ai miei interessi, ed il modo di viverli e di goderli mi era totalmente ignoto". Chi vuole saperne di più, è vivamente invitato a comprare e leggere tutto il libro, che è un piccolo capolavoro.
Laura Caponetti, Casa Caponetti, Tusania, Italia
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